SCOPPIA LA BOMBA “BIOGAS MARCHE”…

18 Lug

SCOPPIA LA BOMBA “BIOGAS MARCHE”…

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Riportiamo qui di seguito tre articoli sulla recentissima notizia di chiusura della mega indagine della Procura della Repubblica di Ancona e della GdF di Ancona relativa al “CASO BIOGAS MARCHE”.

Le indagini si sono chiuse dopo 15 mesi, consentendo di ricostruire anche stretti legami personali e d’affari che sarebbero esistiti tra funzionari regionali e progettisti.

Un dirigente e due funzionari regionali, secondo l’accusa della Procura convalidata dal Gip, avrebbero concorso a realizzare un disegno criminoso consistito nel predisporre atti normativi strumentali a «velocizzare» il rilascio delle autorizzazioni, evitando di sottoporre i progetti ai necessari controlli per la valutazione di impatto ambientale. Negli articoli riportati si esplicita che  “in tal modo, i funzionari pubblici, a fronte di dazioni e regalie (in una parola: tangenti) , avrebbero consentito a un ristretto gruppo di imprenditori di beneficiare illecitamente degli incentivi pubblici erogati nello specifico settore.

Nei guai sarebbero circa venti persone, fra funzionari pubblici e imprenditori legati al mondo del biogas che risulta abbiano ricevuto un avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura di Ancona, a conclusione di un’inchiesta condotta dalla Finanza e dalla Forestale.

Concussione corruzione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, truffa ai danni dello Stato, nel settore delle energie alternative i reati a vario titolo contestati, nonché illeciti urbanistici ed ambientali, operati da quello che viene definito un “cartello affaristico-istituzionale”.

Il Gip, accogliendo le richieste avanzate dai magistrati inquirenti, avrebbe  anche emesso un decreto di sequestro preventivo per “equivalente” di somme di denaro e beni immobili costituenti il profitto della corruttela e degli incentivi illecitamente percepiti, per 10 milioni (ben 9 per incentivi non dovuti).

Tra le persone coinvolte e che avrebbero ricevuto l’avviso di fine indagini, risulterebbero il dirigente del servizio regionale territorio e ambiente Luciano Calvarese, e altri due funzionari della Regione: Sandro Cossignani e Mauro Moretti. Dagli articoli risulta che gli altri sarebbero imprenditori del biogas: fra loro il conte Guido Leopardi Dittajuti, Antonio e Alessandro Lazzarini e Paolo Pesaresi. Indagate anche 15 societa’.

A questo punto alcune domande sorgono spontanee:con chi avrebbero concorso i burocrati regionali per predisporre le norme finalizzata a velocizzare le autorizzazioni, escludendo gli impianti dalle dovute/necessarie valutazioni degli impatti ambientali? Chi è che ha promosso e voluto tali norme? Chi è che ha difeso e votato tali leggi in Consiglio Regionale? Chi è che, reso pienamente edotto di tali criticità, anche con osservazioni, memorie ed azioni stragiudiziali inviate da cittadini e comitati (ed inoltrate alla Pro cura della Repubblica) ha continuato a difendere e sostenere queste norme e, quindi gli impianti, omettendo di procedere con i necessari atti in autotutela di sospensione/revoca degli iter e delle autorizzazioni e, al contrario, cercando di promuovere successivamente norme, in Regione prima ed al Governo centrale oggi, per tentare in qualche modo di “sanare” la situazione, facendo salvi gli impianti ed i relativi incentivi pubblici milionari ai soggetti privati titolari? 

LUNEDÌ 21 LUGLIO ORE 21.15 A LORO PICENO (MC) ALL’ ASSEMBLEA PUBBLICA ORGANIZZATA DAI COMITATI DI TERRE NOTRE MARCHE DISCUTEREMO ANCHE DI QUESTO !!! (vedere qui)

Di seguito, i link agli articoli dai quali sono state estrapolate le notizie sopra riportate:

“IL BIOGAS FA <<ESPLODERE>> LA REGIONE MARCHE”

da http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-18/il-biogas-fa-esplodere-regione-marche-102657.shtml

 

“Biogas e tangenti: in 20 nei guai. Ci sono anche funzionari regionali”

da http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/biogas-tangenti-venti-avvisi-fine-indagini-1.58020

“Marche, maxi inchiesta per le tangenti sul biogas: venti denunce”

da: http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/MARCHE/804273 

 

 

Jesi, 18 luglio 2014 

Per Terre Nostre  Marche

 (Coordinamento regionale di Comitati a tutela dell’Ambiente, della Salute e del Territorio, aderente al Coordinamento nazionale Terre Nostre)

 

Il Presidente

MASSIMO GIANANGELI

338.4674945

terrenostremarche@gmail.com

www.terrenostremarche.wordpress.com

 

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